Domenica delle Palme e della Passione del Signore- B

(Tempo di lettura previsto: 2 minuti)

23032015

In ascolto della Passione secondo Marco

“(..) Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro Barabba..”

Barabba è ancora libero.. no?
Lo scegliamo così tante volte: ci da soddisfazione.. quando siamo folla.
Quando dalla folla di pensieri, ferite e idee, suggestioni e rancori, desideri e paure nel guazzabuglio del nostro cuore.. lo lasciamo vincere. Lasciamo che abbia il sopravvento non la nostra fede in Lui, ma la parte di noi più chiusa.
Chi è il nostro Barabba?
Se c’è una cosa che mi fa indignare, commuovere, arrabbiare, pena… è la spasmodica corsa al ramoscello dell’olivo che vivremo domenica. Razzie barbariche, orde di persone con l’occhio da shopping compulsivo che si fiondano davanti al tavolino manco fosse il rinfresco con le olive all’ascolana appena sfornate col prosecchino fresco.. e li, come dei botanici spirituali, tutti a scegliersi il ramo più bello, florido, appariscente e che “faccia pendant” con l’iconcina di plastica o le tende del salotto..
Retaggi di magia più che di fede, di un simbolo ridotto ad amuleto.. o a soprammobile.
Ma  “ognuno crede a modo suo” qualcuno potrebbe chiosare o sbuffare..
Non direi: siamo tutti chiamati a credere.. verso Gesù.. una fede liberante, non magica ne pacifica!
“Sono venuto a portare la spada e la divisione, non la pace..” (Gesù di Nazareth!)
Mi viene in mente Gesù che scaccia tutti dal tempio rovesciando tavolini..
TU potrai celebrare, dire raccomandare.
Lo dice uno a cui verrà messo in mano il ramo più bello, col nastro rosso, per solcare la chiesa..
Dimenticando che Gesù era a dorso di un mulo.
A volte siamo quel mulo.. pensiamo che gli applausi e gli osanna siano per noi..
Non portiamoci a casa l’ulivo senza prenderci un impegno. Lasciamolo li..
Se scegliamo di “voler essere lasciati in pace”, piuttosto che di costruire la pace..
Se vogliamo ostinatamente stare in pace, senza saperci nè indignare nè innamorare ogni giorno..
Se preferiamo la pace del quieto vivere.. alla verità, alla giustizia, alla legalità..
Se ci fa comodo “lasciare in pace”.. piuttosto che interessarci, sporcarci le mani, darci da fare, prendere l’iniziativa, dire “eccomi, ci sono, come posso aiutarti?”
Lasciamolo li se non lo vorremmo porgere a tutti.. ma proprio tutti. E non servono gli esempi.
Hai già pensato a chi lo vorresti frustare con sto ramoscello, altro che.. non è vero?

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4 pensieri su “Domenica delle Palme e della Passione del Signore- B

  1. Inutile,mi viene da suggerire a Gesù:Non vedi che ti stanno venendo a prendere per arrestarti? e Pilato accontenta il popolo?Tutto inutile,non cambieremo mai, ma Gesù corre questo rischio e si dona per noi,acètta di morire per la nostra salvezza.Grazie Bruna.

  2. Roberta

    Questo Pilato che vuole dare soddisfazione alla folla, mi vengono in mente le volte che, sbagliando, ho abdicato al mio ruolo di genitore e di educatrice. Sono le volte in cui nei confronti delle figlie non riesco a dire NO così non funziona, e lascio che vada. Oppure quando prendo una posizione netta che sbarra, secondo loro, la strada alla libertà, mi sento in colpa con la paura che si allontanino da me. I loro musi mi pesano e loro lo hanno capito bene. Vorrei domani prendere l’ulivo e camminare in processione, mentre si apre dentro di me quel passo che posso e devo fare nel rapporto con le mie figlie. Me le immagino come Barabba, desiderose di libertà. Una libertà che pensano di non avere, una libertà fuori dagli “schemi” dei genitori, fuori dalle regole “troppe regole”, come spesso ci accusano. E come sarà ora la vita di Barabba libero? Essere liberi per la paura di quella persona che ti concede la tua libertà, non è una grande libertà, se non hai fatto nulla per meritarla.
    Signore aiutami a fare quel passo che posso fare fuori dai miei sepolcri.
    Grazie
    Roberta

  3. Eugenia59

    Ci sono diverse pagine del Vangelo scomode… ma questa pagina è tremendamente scomoda, triste, inumana.
    Mi sono più volte immedesimata in questa scena sconvolgente, Pilato che fa scegliere fra Barabba e Gesù alla gente, mi vedo in mezzo alla folla e vorrei gridare sopra tutti che venga liberato Gesù, è innocente, è il Figlio di Dio, abbiamo bisogno di Lui… in realtà succede il contrario e mi chiedo come quella gente che Lo ha visto, conosciuto, toccato, ascoltato non ha avuto il coraggio in quel momento di schierarsi dalla Sua parte, scegliendo la verità, mi sembra impossibile. Ma poi guardandomi intorno e dentro, capisco che è fin troppo facile anche per noi fare scelte che non scomodano più di tanto, spesso facciamo finta di non capire per non prendere posizione, tanto farà qualcun altro, io da sola non posso cambiare il mondo… Signore aiutami a scegliere sempre la cosa giusta da fare, anche se poca cosa, io faccio la mia parte, insieme a Te…

  4. davide

    grazie Don per la tua goccia! molto spesso la leggo al volo, senza lasciarla scorrere sulla mia guancia, sulle mie mani, sulla mia pelle!
    continua a mandarci le tue gocce: io cito spesso la goccia cinese che giorno dopo giorno buca la roccia!
    Grazie Don

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