Lettura dal Vangelo di MARCO 10,35-45Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, dicendogli: “Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo”. Egli disse loro: “Che cosa volete che io faccia per voi?”. Gli risposero: “Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra”. Gesù disse loro: “Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?”. Gli risposero: “Lo possiamo”. E Gesù disse loro: “Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato”.
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sè e disse loro: “Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti”.
Cosa dovrei aggiungere? magari non hai nemmeno letto il vangelo…per vedere subito il commento, vero?
le applicazioni più concrete, le domande…..e allora, dai, somaro! torna su, a leggere la Parola…non le mie parole, stantie, comuni, effervescenti.
Torna a rileggere almeno 5 volte e immaginare la scena…..
I due bamboccioni e gli altri 10..che collezione di brutte figure, sti discepoli…e che se li era scelti lui!! pensa che roba! un aquila, sto Gesù, nella selezione del personale……
Farsi servi..servire…e prima di metterci a fare i gargarismi cattolici, con questo verbo, soprattutto gli scouts, dovremmo pensare a che significhi.
Non solo “servire”..tipo cameriere….al ristorante…chi si da da fare per…
Servire..riconoscere che la propria vita o serve a qualcosa o la butter? via prima o poi.
O ha senso o fa senso. Servire…ma a chi? Non solo la prospettiva veneta dell’iperattivo che fa…filantropico…
spesso sostituendo alibi comodo..la fede….
ma una prospettiva più spirituale e cristiana: io servo a Dio per….
Dio vorrebbe servirsi di me come suo strumento per…
cioè..Dio si fida di me..gli servo…devo far pace con l’autostima, abbassare la guardia e dire…si, ci sto, che devo fare?
trovo il mio senso e la mia pace se mi metto nelle sue mani….Madre Teresa diceva…come una matita di Dio….
Ho mai avuto il coraggio di chiedergli a Dio…..
“ma io a cosa ti servo?” solo a tener buoni i bambini dell’azione cattolica, a insegnare ai lupetti scout a legarsi le scarpe, a ricevere il timbro cresima ai ragazzi delle medie…
o …… a cosa???
Quante volte invece…siamo solo permalosi, supponenti, strafottenti, acidi, orgogliosi, suscettibili….
e lui ci chiede di servire…forse anche a servire a niente…ricordate? siamo servi inutili…….AZZ!
come diceva Renzo Arbore in quella famosa pubblicità?
Dio mi chiede di aiutarlo…bruciano le labbra e il cuore solo a provare a concepirlo….Proviamo a metterci in silenzio e lasciar emergere in noi questa verità?
ci farà bene… magari rischierà di ammansirci… di farci reclinare il capo e dire… fai tu… grazie