IV a Avvento – Anno C

Abbiamo davanti ORMAI SOLO POCHI GIORNI…COME STIAMO?
Arriveremo a Natale di corsa pensando…
“cavolo…sempre di corsa: non ho mai avuto tempo di fermarmi un attimo,
per stare col Signore, per riflettere e pregare?”
Anche quest’anno sarà così?
MI TROVERO’ DEL TEMPO PER
CELEBRARE IL SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE?
PERCHè NO?

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Lettura dal Vangelo di Luca: 1, 39-45
Lasciamoci ACCOMPAGNARE, GUIDARE E SOSTENERE dalla Parola

In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo.
Elisabetta fu piena di Spirito Santo
ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore.”

Maria… appena incinta corre….incontenibile ed infaticabile..già a prendersi cura…
la presenza di Gesù in lei già la fa traboccare….
ed i cuginetti sussultano di gioia…
altro che acqua minerale che li fa ballare….nelle pance materne

UN RICORDO SPECIALE A TUTTE LE MAMME, IN ATTESA, IN AZIONE…E A QUELLE CHE LO DESIDERANO….

III a Avvento – Anno C

Abbiamo davanti 4 settimane: arriveremo a Natale di corsa pensando…
“cavolo…sempre di corsa: non ho mai avuto tempo di fermarmi un attimo, per stare col Signore, per riflettere e pregare?”
Anche quest’anno sarà così?

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Lettura dal Vangelo di Luca: 3, 10-18
Lasciamoci ACCOMPAGNARE, GUIDARE E SOSTENERE dalla Parola.

In quel tempo le folle interrogavano Giovanni: “Che cosa dobbiamo fare?”.
Rispondeva: “Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto”.
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare, e gli chiesero: “Maestro, che dobbiamo fare?”.
Ed egli disse loro: “Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato”.
Lo interrogavano anche alcuni soldati: “E noi che dobbiamo fare?”. Rispose: “Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe”.
Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo,
Giovanni rispose a tutti dicendo: “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
Egli ha in mano il ventilabro per ripulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel granaio; ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile”.
Con molte altre esortazioni annunziava al popolo la buona novella.

Che cosa dobbiamo fare?
non ne facciamo già abbastanza di cose? dobbiamo stressarci ancora di più?

cosa stiamo già facendo che ci fa sentire cristiani?