Denominazione:
Spirito Santo
Composizione:
E’ una persona divina, come Dio e Gesù, la terza della Santa Trinità. Ci posso quindi parlare perché sono in relazione con esso.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Sono in tre. Il nostro Dio è una famiglia di tre persone.
Ed io mi lascio accogliere da tutti e tre ed entro in questa famiglia. Faccio il girotondo con loro, come ne “La Danza” di Matisse.
Principio Attivo:
E’ una forza di amore che permette la relazione tra il Padre, il Figlio e le persone. Anzi è quella relazione. E’ quell’amore che lega il Padre al Figlio e che trabocca da loro su di noi, per poi tornare a loro.
Camminate secondo lo Spirito.. ci ha chiesto Paolo nella seconda lettura.
Forma e contenuto:
Nella Bibbia viene descritto simbolicamente come una colomba, come fuoco, o il vento.. ne vedi gli effetti, ma non lo vedi in sè..
Viene anche definito il “Consolatore”, l’”Avvocato difensore.. paraclito”, quello che ti insegna la verità di te e della vita, dice il Vangelo.
Indicazioni terapeutiche:
La terapia a base di Spirito Santo può trovare indicazione in una vastissima gamma di malattie e casi. Va assunto per essere cristiani dal battesimo alla cresima. Allora cristiani significa fedeli ad una relazione d’amore con Dio Padre attraverso Gesù. Altrimenti, senza Spirito Santo, si sarà solo coerenti o meno coi valori cristiani.. si ma quali? Si, ma perchè?
O devoti a belle pratiche vuote.. ah io son abituato così.. eehh..
E’ il fondamento della vita spirituale cristiana. Permette il sintonizzarsi con il Padre. Solo attraverso lo Spirito Santo io posso entrare in relazione con Gesù, con la Sua Parola che accolgo, con l’eucaristia.. e quindi fare l’esperienza corretta e bella e LIBERANTE di Dio: del Dio vero.. quello di Gesù Cristo, il Dio padre; non di quello che ho in mente io, che mi hanno inculcato delle suore tristi e acide, o dei genitori frustrati, dei preti repressi o altro.. qualsiasi possa essere stata la mia esperienza di Dio, la mia educazione cattolica.. la mia vita in parrocchia o altro.. lo Spirito Santo mi può aiutare a fare ordine e a farmi incontrare davvero il vero volto di Dio Padre nel Suo Figlio Gesù.
E’ come un server con cui entrare nella rete e restare sempre connesso per scaricare gli aggiornamenti (quello che mi fa bene, quello che mi rinnova.. la Parola..), ma anche gli antivirus (quello che mi svuota, imbruttisce, che mi illude e spegne..).
Controindicazioni ed effetti indesiderati:
Teoricamente nessuna; si possono però rilevare dei casi in cui una persona fraintenda la sua presenza e lo usi in modo poco accorto. Gli faccia dire quello che più fa comodo a sè stesso. Si confondano un po’ le cose e si stracapiscano. Il rischio è di far dire allo S.S. quello che in realtà sono io a volere..
Oppure si possa pensare: ma queste cose con me non c’entrano, si può essere cristiani lo stesso, basta andare a messa e volersi bene.
Per gli effetti desiderati invece.. come ai Galati anche a noi Paolo dice che il frutto dello spirito è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé.. riusciamo almeno ad immaginare una classe, una famiglia, un ufficio, un comune, una società in cui.. si possa provare a vivere così?
Precauzioni d’impiego:
Nessuna: assumerlo regolarmente, il più spesso possibile, ovunque e a qualsiasi ora; ne siamo già portatori sani, rivolgersi quindi allo S. S. in ogni occasione; invocarlo per ogni evenienza.
Chiamarlo a sé, chiedergli di sostenerci e accompagnarci a..
Sia nelle cose belle che in quelle faticose, quando non bastiamo a noi stessi. Nel Nuovo testamento viene detto di non preoccuparsi quando ci sarà da essere testimoni del vangelo.. ma affidarsi allo Spirito Santo.. lui metterà nel nostro cuore le parole e gli atteggiamenti giusti. Provare per credere, funziona davvero!
Dose, modo e tempo di somministrazione adulti e bambini:
Usarlo in abbondanza, prima e dopo i pasti, più volte al giorno, appena se ne senta la necessità; lo Spirito Santo va invocato prima di ascoltare un brano della Bibbia, prima di accostarsi al sacramento della riconciliazione, prima di parlare di certe cose a certe persone, per guardare a noi stessi come Dio Padre ci guarda, con misericordia; si fa un po’ di silenzio, dentro e fuori di sè e si ripete più e più volte, come un mantra, “vieni Santo Spirito”.. o parole simili; a Lui si chiede forza, conforto, pace, sapienza.
A Lui si chieda luce, prima di una decisione, di una scelta, di un orientamento; ci si dà magari qualche giorno per pregare per quella cosa e si invoca lo Spirito.. per conoscere meglio il desiderio, la volontà di bene che Dio possa volerci suggerire.
E’ indispensabile per fiutare, stanare e seguire la volontà e la promessa di Dio per noi. In quel che viviamo..
Non si rileva nessun effetto negativo da sovradosaggio piuttosto se ne registrano i danni in caso di totale carenza: discordia, invidia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, impurità, dissolutezze.. così Paolo ammonisce i Galati..
Consistenza e confezioni:
Si consuma in diversi modi.
Ricordare i famigerati 7 doni dello Spirito Santo è molto bello: noi forse li abbiamo lasciati alla nostra cresima tot anni fa:
Sapienza.. per riconoscere il sapore buono delle cose e delle esperienze che ci fanno davvero bene.
Intelletto.. per capire in profondità, per andare alla verità e all’essenza della realtà
Consiglio.. per riconoscere il sogno di Dio su di noi.. e crearlo assieme a Lui.
Fortezza.. per affrontare quel che è scomodo e difficile, con coraggio, assieme a Lui.
Scienza.. conoscenza.. conoscere le cose non con la testa, ma anche col cuore, con amore.. attraverso l’amore.. come una mamma che guarda al figlio.. e sa già come sta.
Pietà.. non commiserazione, ma abbandono fiducioso come un bambino tra le braccia del papà.
Timore di Dio.. non paura di un giudice severo.. ma il rispetto giusto, in una relazione significativa.. temo di comprometterla.. e desidero invece custodirla..
Scadenza e conservazione:
Nessuna scadenza, è una persona viva e divina, quindi eterna; è conservato dal giorno della nostra cresima nel nostro cuore e da lì lo dobbiamo invocare, perchè venga “a galla” e possa sostenerci e illuminarci. L’abbiamo già ricevuto, è in noi, non serve cercare altro.. o immaginarlo chissà dove. Basta lasciamo emergere dalla nostra coscienza. Invocare la sua forza a sciogliere le nostre resistenze, tiepidezza e chiusure.
Con questo desiderio allora, vieni Santo Spirito, vieni in ciascuno di noi con forza in questa Pentecoste, sostieni, illumina e guida le nostre vite, aiutaci a sentire nostro fratello Gesù camminare al nostro fianco, mostraci il volto di Dio Padre, guida la nostra comunità e la collaborazione pastorale cittadina, per Cristo nostro Signore.
Amen