http://www.youtube.com/watch?v=4F0ytNzHDj8
In ascolto del Vangelo secondo San Matteo 21,33-43
In quel tempo Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».
E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:“La pietra che i costruttori hanno scartatoè diventata la pietra d’angolo;questo è stato fatto dal Signoreed è una meraviglia ai nostri occhi?”Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».
Non ci vuol poi molto a capire che quel mattacchione di Gesù stava parlando di sè stesso..
Mi pare interessante far notare due cose:
la prima è che la vite non è infeconda; non è scarsa, ma sta dando frutti abbondanti. Allora siamo invitati, fuor di metafora (e che metafora) a riconoscere che il famoso regno di Dio è già all’opera, che questo mondo non è tutto marcio ne il bicchiere sempre e solo mezzo vuoto e che non è proprio vero che si stava meglio quando si stava peggio.
Forse siam cambiati un poco anche noi. La vite sta dando frutti ma c’è chi ostacola la raccolta. I contadini si dimenticano di raccogliere l’uva, pensano solo al guadagno facile del rapimento.
Non fanno più i contadini, vogliono guadagnare facile per sè stessi.
Gesù racconta questa parabola a capi dei sacerdoti e anziani.. ai pii e ai devoti: strano, vero? Non lo fa mai..
Sono loro, quelli che si sentono dalla parte della ragione e della verità.. i veri destinatari. Sono quelli che pensano di aver capito tutto su Dio, sulla fede e sulla chiesa. Ovviamente anche sulla vita.
La seconda cosa è che la Pietra scartata è Cristo:
quante volte nelle nostre parrocchia scartiamo Cristo.
Dalle nostre attività e catechesi, sostituito da canzoni, poesie, aforismi o sistemato alla bell’ e meglio in una paraboletta posticcia..
Dalle nostre associazioni educative, educanti.. ma educate?
Dalle nostre energie pastorali.. prima la sagra, la pesca, la costicina, i fiori, i cori, le nostre cose.. chi se ne frega del Vangelo..
Dalle nostre coscienze.. perchè la cosa più importante è che io mi senta cristiano a modo mio..
Dai nostri sacramenti.. perchè il matrimonio è una benedizione e il funerale uno spettacolo, mi servono chiesa grande e piena, commossa e un microfono ben amplificato..
Lui è la pietra scartata.. che viene a fare strike o “striche”.. con tutte le nostre idee e necessità: scagliata da Dio stesso per abbattere le nostre false idee su di Lui, sulla religione, sui meriti pastorali
Dio ci ha buttato addosso Gesù per farci rimescolare la coscienza, per farci sentire che siamo creati per amare e dare un senso di dono e servizio alla nostra vita.
Ci ha lapidato dolcemente per farci smettere di riempirci la bocca di tante belle parole e frasi (sul servizio, la preghiera, la fede..) sbattendoci in faccia cose tipo..
la lavanda dei piedi come punto imprescindibile di partenza..
raccolti abbondanti e ceste traboccanti di pesce, pane, uva..
di acqua ordinaria per le abluzioni e la devozione supina.. trasformata in Primitivo di Manduria..
prostitute e pubblicani in “pole position”..
operai dell’ultima ora premiati..
banchi dei cambiavalute e mercanti vari del tempo mandati via..
ecc. ecc.
Ecco: Dio ci ha raggiunto con Gesù per demolire e ricostruire, ma sul serio la nostra vita di figli..
Ci ha donato un fratello.. perchè nessuno si possa più sentire figlio unico e solo.. magari abbandonato.
Lasciamoci stupire da questa pietra. Chiediamo il dono di saperci meravigliare di tutto..
Di tutte le pietre che sembrano banale ghiaia attorno a noi e invece sono marmo prezioso col quale Dio stesso vuole stupire la nostra esistenza e farci godere della sua bellezza..
Penso allora agli ultimi, a quelli che nessuno caga, a quelli che abbiamo già etichettato e spento.. persone, esperienze, proposte..
Lasciamoci prendere a sassate.. certe pietre che rotolano, fanno un gran bene.
Strike!
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