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In ascolto del Santo Vangelo secondo San Matteo 5,1-12
Vedendo le folle, Gesù salì sul monte:si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli.Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:«Beati i poveri in spirito,perché di essi è il regno dei cieli.Beati quelli che sono nel pianto,perché saranno consolati.Beati i miti,perché avranno in eredità la terra.Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,perché saranno saziati.Beati i misericordiosi,perché troveranno misericordia.Beati i puri di cuore,perché vedranno Dio.Beati gli operatori di pace,perché saranno chiamati figli di Dio.Beati i perseguitati per la giustizia,perché di essi è il regno dei cieli.Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi.
Qualcuno ha definito le Beatitudini come la “carta di identità” del cristiano.
Sono difficili, non c’è che dire. Al di là del finale.. ”insultati, perseguitati, diffamati..” che indispone un po’ tutti.
Sono fraintendibili ad una lettura (volutamente?) superficiale.. pare che Gesù stia stilando il manifesto della sfiga.. e che essere cristiani sia la quintessenza della negatività devota, compiaciuta e rassegnata.
Ma per fortuna sappiamo non essere così. In realtà oserei dire questa pagina è una scommessa incredibile; quella della fede e della vita.
Quella del dire e dirsi.. “ma io di chi mi fido? Io che immagine ho di Dio, in me? Cosa penso e come mi colloco nella mia vita?”
Quando sto vivendo un momento in cui mi verrebbe da dire che Dio si sia dimenticato di me.. (o anche peggio) avrò il CORAGGIO di dirmi beato proprio perchè sento che Dio non mi risolverà magicamente il problema ne che mi ha abbandoanto ma che (paradossalmente?) sarà accanto a me in quel che sto vivendo?
Sono beato non per quel che sto vivendo, ma perchè sono cristiano e quella non è l’ultima parola.. questa spetta sempre e solo a me e a Lui.
Si accettano scommesse.
mi ha fatto molto piacere leggere quello che ha scritto
e oggi preghero’ per quei bambini che non hanno piu’ lacrime
perche’
possano morire e andarsene beati da sto’ mondo dove
non sono figli di nessuno .
Oggi è la festa di tutti i Santi,oggi è morta dopo giorni di sofferenza,una persona
di famiglia cui ero molto affezionata.Quando ho ricevuto la notizia,oltre al grande
dispiacere ho provato quasi un senso di invidia:ho pensato al suo incontro con
il Padre,alla felicità che avrà provato,all’amore con cui l’avrà accolta,lei che in vita
ha tanto amato,che ha saputo ridere,giocare,sopportare,condividere,scherzare,
aiutare….La mia scommessa oggi è …che lei si trovi beata tra i beati,..e che dal
cielo continui ad aiutare quelli che le hanno voluto bene…
Grazie Maria
Essere beata, fortunata, ogni volta che sento il Suo passo accanto al mio. Eppure quante volte mi sono sentita beata?Ho alcune volte la presunzione di dire faccio io, come dico io. Invece con le beatitudini tutto si sovverte: guarda al tuo male…per scoprire che Lui ti ama fortemente, per scoprire che qualsiasi tempesta la sta attraversando insieme a te. Sono beata quando riesco a stare un passo indietro, quando piango ma poi prego. Sono beata quando non so da che parte andare ma mi affido a Lui.Sono beata se mi distolgo dalle mie aspettative. Sono beata quando sento e vivo che non c’è parola d’uomo che mi faccia stare in piedi come la Parola di Dio.
Grazie
Roberta
Quando si scommette c’è sempre un margine di rischio di perdere,piccolo o grande che sia,
ma più grande è il rischio,più grande potrà essere la ricompensa.
Si rischia pur sempre per avere qualcosa che si desidera molto.
Quella del cristiano è la scommessa per una vita degna di questo nome.
Vale la pena di rischiare non solo per avere la vita eterna,nel futuro,ma per avere una vita
“piena” ora.Quelli indicati da Cristo sono ,in sostanza,i valori umani più alti,riassunti
in una parola:Amore.Se Colui che ci ha creati è Amore,ci rende capaci,come figli,di amare,
a nostra volta:amare noi stessi (non come egoisti….! ) e amare il prossimo,amore che
si realizza come bisogno di giustizia,di misericordia,di mitezza,…di Pace…..
E’ vero che la vita umana è troppo spesso “condita” dal dolore,dalla sofferenza,e che può
succedere di sentirsi abbandonati dal Padre…in questi casi non c’è rimedio migliore,
che rifugiarsi nelle Sue braccia per avere conforto,di avere il CORAGGIO di rimettersi
alla Sua Volontà.Sarà una scommessa vincente
Grazie di esserci ancora,don Matteo !.
Meravigliosa questa pagina del Vangelo, una delle mie preferite! Mi ci ritrovo volentieri fra quei poveri in spirito, quelli che vogliono portare pace, coloro che non sopportano le ingiustizie… Sono pronta a scommettere sulle promesse di Gesù, oggi apparentemente irrealizzabili, voglio crederci ,voglio provarci, solo Tu Signore mi dai sicurezza, pace, sono con Te. Altri sono disponibili?
Ho scommesso. Ho sconnesso venendo lo scorso anno a Verona. E ho raddoppiato puntando quest’anno su Martina Franca.
Sapendo che probabilmente non avrò ciò che ho avuto da Verona. Non ci sarai tu a farci salire i brividi lungo la schiena per una confessione.
Ci sarà altro? Ci sarà la Puglia?
Per ora…una birra in una piazza S.Oronzo a Lecce…. Sotto il fratello minore del diluvio universale….
Che dite?
Scommessa vinta o persa?
Si vedrà!