Domenica IIIa Quaresima, C-2019

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Tempo lettura previsto: 5 minuti

In ascolto del Santo Vangelo secondo Luca 13, 1-9

In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».

Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Taglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».

Non è una pagina immediata, suvvia: tocca corde delicate e in me sempre fa abbaiare latenti fatiche o reazioni emotive fin troppo normali o umane o…. fate voi.

Cita due esempi: il male causato dall’uomo, cioè da Pilato e in particolare la contaminazione ricevuta mescolando quel sangue, quella morte, con quella degli animali sacrificati (il problema era quello di fondo…) e il male causato dal destino, una sciagura, la classica disgrazia. Gesù cerca di rieducare o evangelizzare la normale reazione umana che vorrebbe trovare cause, colpevoli, punizioni, castighi, meriti, effetti…con varie idee di dio e del destino o della fede…….   perirete tutti allo stesso modo non saprei cosa significa di preciso..oddio, di preciso non lo sa nessuno: ma alcuni testi che ho consultato a posta non mi hanno convinto. Forse allo stesso modo significa senza risposte o continuando a cercare colpevoli e significati quando l’unica cosa utile da fare sarebbe “convertirsi” e capire come andare avanti.. Come? potrebbe chiedere qualcuno dal fondo alzando la mano spazientito…e avrebbe ragione ma Gesù bello non da né ricette né cose da fare.. ma usa una parabola. Si offre a noi come quel vignaiolo paziente, che sa inventarsi di tutto per recuperare quella pianticella.

Cosa gli lasceremo fare alla nostra vita? attraverso la Sua Parola, il silenzio, la riconciliazione, un padre-madre spirituale? la preghiera…

fate vobis..buona continuazione di quaresima

Ps: vi siete accorti? che ne sa un vignaiolo di fichi?

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