«Il capolavoro di Satana è di aver fatto perdere le sue tracce e di aver convinto gli uomini che egli non esiste”
(C. Baudelaire- I fiori del male)
Ricordo che sono molto graditi commenti sulla Parola ascoltata: mi permetteranno un ascolto sinfonico della stessa per preparare un’omelia più aderente alla realtà! Cerca di crearti un attimo di silenzio per preparare il cuore…per lasciarti incontrare da Gesù.
INVOCA LO SPIRITO SANTO perchè sia Lui ad aiutarti a sintonizzarti con la Parola.
Altrimenti sarà come leggere dei bei fumetti…
Prova a ripetere a mente alcune volte l’invocazione allo Spirito Santo
“Vieni Santo Spirito…prega in me”
Leggi almeno un paio di volte il brano e chiediti alla fine cosa ti colpisca,
quale volto di Gesù ti offra, come tocchi la tua vita…come questo messaggio possa diventare attuale nella tua esistenza..come appello, impegno, speranza, conforto..
Lettura dal Vangelo di Luca 4,1-13
Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti:
Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo
affinché essi ti custodiscano; e anche:
Essi ti porteranno sulle loro mani
perché il tuo piede non inciampi in una pietra».
Gesù gli rispose: «È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo».
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.
Una domanda: ma se Gesù era solo nel deserto…con Lui il diavolo…dov’era Luca?
come fa a trascriverci una pagina del Vangelo in cui non era presente? una scena a cui non era presente? forse si è fatto raccontare tutto da Gesù?
mmm..difficile. Come sempre il brano del vangelo non va letto in modo letterale (o integralista) ma tenedo conto del genere lettarario.
Non sono 3 episodi ma 3 parabole: quelle tentazioni rappresentano tutte le tentazioni. La lotta simbolica della lotta contro il male e la sua mentalità…che altro non vuol fare che allontanarci da Dio e dal suo pensiero di vita sulla persona umana.
Prima tentazione:
hai un problema? sei il figlio di Dio…non fare troppo “l’uomo” e arrangiati con un miracolo.
Scegli la strada più facile, la scorciatoia. Gesù avrebbe potuto risolvere tantissimi problemi …ma avrebbe perso la sua solidarietà e uguaglianza con noi.
Si sentirà dire anche sulla croce “salva te stesso e ti crederemo…”: sottile ricatto.
Anche noi viviamo tutti i giorni questa tentazione: la scorciatoia comoda… la strada più facile: raccomandazioni, furbizie, piccoli furti o sprechi di tempo, tanto non se ne accorge nessuno, tanto lo fanno tutti, tanto che male c’è, tanto c’è chi fa peggio, tanto non cambia niente….
un Dio che mi soddisfi i capricci, più genio della lampada da strofinare che compagno di viaggio…
ripiegarsi in modo egoistico su sè stessi, aderire comodamente e passivamente alle tante belle mentalità…
abusi di potere, doping, anabolizzanti esistenziali, culto della prestazione, ansia da apparire, lei non sa chi sono io, io posso, io voglio, io me la sento, per me è giusto così… un uso egoistico dei beni materiali. Accaparra, accumula, concediti, non condividere, pensa per te che hai tanto lavorato per….
Non trasformare in idoli le cose o le idee o le opinioni. Non si solo pane vive l’uomo…
Seconda tentazione:
Simile alla prima ma riferita non più alle cose ma alle persone.
Scegli la logica con cui vivere. Servire o asservire? servire o dominare?
io ho un ruolo, un lavoro, un incarico, una posizione, un potere, una competenza, un’immagine, un titolo, una capacità, una responsabilità, un incarico….
e come lo uso? a servizio o a scapito?
gli altri chi sono? fratelli o sorelle o… stupidi di cui io me ne frego? gli altri… quelli che ora non vedono, non possono godere o approfittare, quelli che verranno dopo di me, quelli che non se ne possono accorgere, che non ci arrivano e quindi….
Terza tentazione:
Viene messo in discussione ora il rapporto con Dio: mettilo alla prova. Vale davvero la pena fidarsi? pregare, confessarsi, andare a messa, leggere il vangelo, la goccia e compagnia bella?
manterrà davvero le sue promesse, sto Dio?
(Portale del Duomo di Pisa)
“Fino al momento fissato”???
non solo gesu’ si e’ fatto condurre ma e’ stato il diavolo a decidere di allontanarsi …non per sempre ma FINO AL TEMPO FISSATO ….cosa vuol dire ???
io gia’ faccio fatica a distinguere tra il bene e il male …e poi di chi mi devo fidare ?
di gesu’ ? della preghiera ? chi e’ quello che HA FISSATO IL TEMPO ?
chi mi dice chi mi sta’ conducendo ? la mia mente …una sensazione …quello che sento nel cuore . gerusalemme …e’ ….eppure gesu’ c’e’ andato con il diavolo .
non penso che le mie scelte ,il mio pregare …mi possa tenere lontano dal male .
qua e’ solo uno sperare che …qualcuno dia ordine a mio riguardo …
Tanto per avvalorare la citazione iniziale mio zio, tu sai quale, citava a sua volta un noto esorcista “Al diavolo si possono fare due favori, quello di adorarlo oppure quello di non crederci…”. In ogni caso la sua opera sarebbe prolifica. Non ho voglia di fare semplici e scontate associazioni tra la situazione in cui ci ritroviamo a vivere ai giorni nostri e l’opera del diavolo, troppo facile. Quello che mi ha lasciato la lettura del Vangelo è una specie di sospiro di sollievo, come quello di uno scampato pericolo… La consapevolezza che coltivando il rapporto con Dio riesco ad avere meno paura di affrontare prove o tentazioni che mi schiaccerebbero. Riuscire a dire “Signore, metto tutto nelle tue mani, ti fa sentire più libero e leggero. In effetti ti stacca dal proprio egoismo, dalle smanie di dominio più o meno subdolo. Insomma, ad un certo punto non te ne frega più un cavolo… Ma mi rendo conto che da solo non sarei in grado di resistere. Sapendo però quale è stata la forza di Gesù nei confronti del diavolo allora mi consolo e mi sforzo di fare la mia parte consapevole che lui farà il resto. Mi aiuta a portare i pesi e si fa meno fatica, non che non se ne faccia, ma è adeguata alle mie/nostre spalle.
Per finire, mio zio dice anche “il diavolo è come un cane alla catena che ti abbaia contro. Se stai lontano non ti fa niente!”
Bravissimo, riesci in pochi paragrafi a valorizzare e contestualizzare nei tempi nostri il messaggio del Vangelo.
Oggigiorno si corre così velocemente che non si ha il tempo di riflettere sulla parola del Signore perchè troppo presi dal cercare di squarciare il velo dell’informazione corrente relativamente ad esempio le dinamiche finanziarie dei mercati mondiali.
In un mondo dove sembra sempre più avvalorarsi, in un crescendo di sottile e sofisticata ipocrisia, la cinica verità homo, hominus, lupus tu ci porti un messaggio positivo che purtroppo tendiamo a dimenticare nella nostra ricerca di emergere.
Infine la mia più grande stima al Pontifex Maximum Benedetto XVI per la sua scelta coraggiosa di lasciare anzitempo il Soglio di S.Pietro per ritirarsi.
tentazione …potere …gloria …non e’ certo un deserto la mia vita ….
ma poi sono cosi’ stupida da sentire nel cuore queste parole …essi ti porteranno sulle loro mani perche’ il tuo piede non inciampi in una pietra …e allora c’e’ l’abbandono totale al sogno piu’ bello ….dove anche il diavolo…. si allontano’
stasera …tocca a me cucinare …avrei preferito andarmene in giro …avrei voluto un menu’ spaziale….ma vengono loro …i soliti amici e la gloria del.. son un ottima cuoca me la terro’ per un’altra occasione…. faro’ quello che a loro piace ….il bello di averli a cena …e’ prorio questo …il non doversela tirare …
Il fiocco di neve può fare più male della goccia…neve leggera, bella, bianca, vitale nei suoi vortici, mi ricorda…piccoli grandi ricordi…
La neve che fa strato, che può diventare un macigno.
In ogni caso, nel bene e nel male grazie Matteo.
…sto Dio…
no, non mantiene le promesse.