VIa Domenica di Pasqua – A

avv

“Avete tutto il diritto di stare a casa, se volete, ma non prendetevi in giro pensando di non votare. In realtà, non votare è impossibile: si può votare votando, oppure votare rimanendo a casa e raddoppiando tacitamente il valore del voto di un irriducibile.
(David Foster Wallace, Forza, Simba, 2000)

e naturalmente..
https://www.youtube.com/results?search_query=le+elezioni+gaber

In ascolto del Vangelo secondo San Giovanni (14,15-21)

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».

Paràclito.. ai tempi di Gesù faceva la funzione dell’avvocato. Era una persona di buona fama dal quale io potevo farmi “rappresentare” e raccomandare in caso fossi accusato di qualcosa. Lui conoscendomi diceva qualcosa di buono e garantiva per me. Ecco chi era il paràclito, un “chiamato presso di me” per rappresentarmi e difendermi.
Gesù usa questa immagine per descrivere il dono dello Spirito Santo. Dice che rimane sempre con noi (lo abbiamo ricevuto nel battesimo e ci è stato confermato nella cresima).
Lo definisce come Spirito di Verità; mi pare interessante. Nel nostro cuore e nella nostra coscienza lo Spirito continuamente ci sussurra direzioni di libertà e prospettive di crescita, speranza, audacia e coraggio. Ci indica la strada, la via.. la verità. Era il vangelo di domenica.
Voglio sapere come fare, cosa è bene per me, cosa mi farà essere autentico, felice, vero? Devo ascoltare la voce dello spirito in me. Devo ascoltare il paràclito in me..me lo ha detto Gesù.. la promessa è la vita vera, piena, in abbondanza.
Posso altrimenti seguire il mio orgoglio, la pigrizia, la paura paralizzante che si maschera di alibi e giustificazione.. ma non ascolterò chi mi ama, incoraggia, si fida di me e mi manda.. Chi mi vuole aiutare a restare fedele, responsabile, audace e determinato..
Si fida più Lui di noi che noi di noi stessi. Lo sentirò leggero e veloce, come il Grillo Parlante, suggerirmi direzioni opportune anche se inedite o insperate.. direzioni per scegliere come contribuire a un Dio che ci inventa con noi.
Sentiremo reagire in noi lo scetticismo, la rabbia, l’impotenza, l’autonomismo, la voglia di arrangiarsi e non credere.. eppure.. è tremendamente concreta questa fede cristiana.. spirito di verità.. la verità di noi, come dicevamo.. non dell’aver voglia, ma del volere, non dell’essere spontanei, ma autentici.
Pensate alla promessa degli scout, degli ads, alle parole del sacramento del matrimonio.. son tutte “con l’aiuto di Dio, con la grazia di Cristo”.. ecco in che modo (uno dei tanti) forse Lui ci sta accanto e aiuta.. suggerendoci come un secondo all’angolo del proprio pugile..
Papa Francesco ci sta ricordando, come una enorme coscienza collettiva.. direzioni precise. Da lui mi aspetterei anche azioni concrete e decisioni pratiche, ma intanto.. lasciamoci risvegliare il cuore e chiediamo al Signore ci faccia sentire già al nostro fianco questo paràclito.
Chissà se i nostri politici lo potranno ascoltare? Qual’è la verità di cui ha bisogno oggi la classe dirigente e la politica? Locale innanzitutto..

Buon voto.

falcone&borsellino

COMMENTA!

 

5 pensieri su “VIa Domenica di Pasqua – A

    1. Roberta

      Non la conosco e non capisco tanto il senso del commento…..Alla fine c’è davvero il ! o voleva essere un ? . Risponderò allora come fosse una domanda:
      1) Come Consiglio Pastorale insieme al parroco abbiamo parlato varie volte con il Comune, senza nessun particolare risultato.
      2) l’ho fatto oggi attraverso il mio voto.

      Inoltre aggiungo questo: mi sono iscritta a questo blog per scrivere e condividere quello che la Parola di Dio fa risuonare in me (e questo tra le altre cose, secondo me, non andrebbe mai dibattuto, nel senso che c’è un’invocazione allo Spirito prima di leggere e scrivere e quindi tutto quello che risuona dopo una preghiera costituisce il rapporto intimo tra me e il Signore). Spero quindi la prossima volta di trovare anche un suo commento sul Vangelo, così sarà più bello.
      Un saluto
      Roberta

      1. rosannamarchioni

        Non ci sono parole piu’ vere di quelle che ho scritto …
        Che garbino o meno sono arrivate dal cuore dopo una lunga meditazione …
        Leggendo la bibbia ho imparato che nessuno puo’ insegnare….le parole che arrivano …
        Sono al di la del nostro volere o piacere .
        Piu’ volte ho letto quello che ha scritto la signora Roberta …io …mi sono rivolta ad una sua immagine …penso ..che sia una una brava persona e che nel suo modo di fare desideri fare del bene ….ma non credo che esistano …persone migliori e peggiore di altre….ho espresso solo un commento su quello che e’ stato scritto e su un modo di agire e non ho toccato …chi …non conosco….auguro a tutti una buona giornata

  1. Roberta

    “Lo Spirito della verità”, a pochi giorni dal voto, mi riporta ad un argomento trattato durante il Consiglio Pastorale parrocchiale: bisogna cominciare a dire basta a chi vede la parrocchia solo come ente di assistenzialismo. E’ successo ad esempio, che in canonica arriva gente che cerca una casa perchè in comune gli è stato detto: “lì c’è posto”. Oppure assistenti sociali che ti mandano persone che hanno bisogno di assistenza senza neanche prendersi il lusso di avvisare o fare da intermediari. Dobbiamo dire la “verità” ai nostri amministartori, dobbiamo risvegliare le coscienze a chi sa che deve intervenire e non lo fa, perchè è loro compito, loro dovere. Un esempio bello dato dalla parrocchia di san Zeno di Treviso, dove per un certo periodo durante l’inverno i senza tetto sono stati ospitati in oratorio. Poi però è stato coinvolto anche il Comune perchè si facesse carico di trovare una struttura più idonea. Che lo spirito Santo ci aiuti a dare ma anche a saper dire a chi ricopre certi ruoli che è necessario il suo contributo.
    Leggendo poi che l’arrivo del Paraclito farà in modo che non saremo orfani, mi viene da pensare allo Spirito Santo sia come a un padre, sia come una madre: generano vita, amano incondizionatamente. Gesù mi fa la stessa richiesta:”AMAMI” e mi indica i suoi comandamenti, ma prima mi chiede di accoglierli e poi di osservarli, prima mi chiede la conversione del cuore. C’è un grande amore che mi aspetta, ma che non riesco a raggiungere quando di mezzo ci si mette il peccato: quel non riuscire ad andare oltre un litigio, quei pensieri fissi che non portano a niente,la cosapevolezza di non riuscire a vivere la pienezza in un rapporto. Eppure Gesù mi dice:”verrò da voi”…..”lo amerò e mi manifesterò a lui”. Queste sue promesse non sono “una pacca sulla spalla”, non sono il premio di consolazione, ma un orientamento che ci sprona a non piangerci addosso perchè è nel bene, nel buono che abbiamo e facciamo in ogni piccolo gesto d’amore nel nostro quotidiano che Lui vede noi e che noi vediamo e riconosciamo Lui.

    Domani 58 ragazzi della nostra Unità Pastorale riceveranno la Cresima. Pregate insieme a noi, grazie!
    Roberta

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.