Domenica di Pentecoste – A

03062014

Arcabas, “Pentecoste”

Ricordo che sono molto graditi commenti sulla Parola ascoltata: mi permetteranno un ascolto sinfonico della stessa per preparare un’omelia più aderente alla realtà! Cerca di crearti un attimo di silenzio per preparare il cuore.. per lasciarti incontrare da Gesù.
INVOCA LO SPIRITO SANTO perchè sia Lui ad aiutarti a sintonizzarti con la Parola.
Altrimenti sarà come leggere dei bei fumetti..
Prova a ripetere a mente alcune volte l’invocazione allo Spirito Santo “Vieni Santo Spirito.. prega in me”
Leggi almeno un paio di volte il brano e chiediti alla fine cosa ti colpisca, quale volto di Gesù ti offra, come tocchi la tua vita.. come questo messaggio possa diventare attuale nella tua esistenza.. come appello, impegno, speranza, conforto..

In ascolto del Vangelo secondo San Giovanni 20, 19-23

 
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

 

Il soffio di una mamma su un ginocchio appena sbucciato per lenire il male..
Il soffio leggero per far asciugare..
Il soffio premuroso per rinfrescare un volto accaldato..
Il soffio per far raffreddare e mangiare..
Il soffio delicato per pulire..
Il soffio coraggioso sulle braci per ravvivare la fiamma..
Il soffio educato per ristabilire il respiro regolare.. e la calma..
Il soffio preciso e continuo nel disperato tentativo di custodire la vita..
Il soffio vigoroso e improvviso per spazzar via..
Il soffio offerto, mangiato e condiviso nel bacio..
Il soffio di Dio nelle narici di Adamo.. (Gn 2,7)
Il soffio con il quale il vescovo, il giovedi santo, consacra l’olio del crisma

 

Senza lo Spirito Santo
Dio è lontano,
Cristo rimane nel passato,
il Vangelo è lettera morta,
la Chiesa è una semplice organizzazione,
l’autorità è una dominazione,
la missione una propaganda,
il culto una evocazione,
e l’agire dell’essere umano una morale da schiavi.
Ma nello Spirito Santo:
il cosmo è sollevato e
geme nella gestazione del Regno,
Cristo risorto è presente,
il Vangelo è potenza di vita,
la Chiesa significa comunione trinitaria,
l’autorità è un servizio liberatore,
la missione è una Pentecoste,
la liturgia è memoriale e anticipazione,
l’agire umano è divinizzato.

(Patriarca Atenagora)

COMMENTA!

Donati un po’ di tempo PER TE STESSO, per fare silenzio, per staccare, per lasciarti raggiungere Una buona volta, senza scuse.. per la bellezza, per “gli ultimi”, per DIO.. un abbraccio e.. prega per me!
Grazie, don mt

barca1x

2 pensieri su “Domenica di Pentecoste – A

  1. Roberta

    “Il primo giorno della settimana”, la domenica, e Gesù arriva oltre le porte chiuse, oltre cuori impauriti, arriva la sera per essere luce. Gesù mostra anche le sue ferite, anche noi quando cerchiamo intimità con qualcuno raccontiamo delle nostre ferite, di quello che siamo diventati grazie alle nostre ferite,di quello che riusciamo a dare ora. Il mio presente dipende tanto da quel “soffio”, che è qualcosa che scompiglia, scombina, ti fa cambiare posizione. Tante volte il soffio è così fastidioso che ti giri dalla parte opposta, è quando dentro di te sai che qualcosa non funziona, ma non ti ascolti e vai avanti tipo robot. Mi piace nel commento questo soffio che agisce attraverso noi, attraverso nostre azioni concrete, che portano sollievo ristoro e sono conduttori di forze nuove. E’ come a gruppo quando ai ragazzi porti esempi concreti, della tua vita, di quello che ti ha fatto scoprire cosa significhi nella tua vita la presenza viva di Gesù, ecco che ti stanno ad ascoltare, che scrutano attentamente ogni tua parola e si stupiscono oppure si spingono a dire la loro opinione.
    Ho ricevuto la Cresima in quinta elementare, dopodichè è stato un dono chiuso nel cassetto e ben impachettato per tanti anni, o forse Qualcuno l’aveva scartato facendo si che me ne accorgessi più tardi. Comunque quando circa 9 anni fa ho preparato un gruppo per la Cresima, mi sono resa conto di come questi 7 doni fossero dei perfetti sconosciuti, non riuscivo ad esprimere niente ai ragazzi, perchè niente si era espresso in me, perchè il soffio c’era stato ma io mi ero girata dall’altra parte. Alle superiori ero dentro ad un gruppo dove si “parlava di problemi” e ora mi rendo conto che come si può parlare prima di mettersi in ascolto della Parola che può “soffiarti” la via da percorrere,la parola giusta da dire, come dirla. Spesso prego chiedendo allo Spirito: “indicami, accompagnami in ciò che è giusto fare in questa situazione”. Altrimenti sono come una cieca che va a pali o mi faccio prendere dal sentimento.
    Pensando poi allo Spirito Santo come qualcosa di forte che brucia come fuoco, spazza via come il vento, che purifica come l’acqua resto spiazzata come nel brano Gesù ai suoi apostoli dona la pace e la capacità di perdonare, mi vien da dire: “ah, tutto qui?”. Ma cosa c’è invece di più forte di un Spirito senza il quale non potremmo accogliere e accettare nè noi stessi e neanche gli altri?

    “Signore Gesù,ravviva nel nostro cuore il fuoco del perdono e il vento caldo e forte della pace. Rendici capaci di accolgiere il tuo perdono e la tua pace nella nostra esistenza per incontrare nel tuo nome i nostri fratelli, così che la vita brilli e danzi e gridi di gioia e di passi affrettati che si rincorrono, che ti corrono incontro, animati dal mistero del tuo santo Spirito”.

    Buona Pentecoste
    Grazie
    Roberta

  2. chiara

    …il soffio sulla mano per far volare via un bacio, sù verso il cielo…
    il soffio che, diretto verso l’alto, cerca di ricacciare dentro le lacrime…
    il soffio pesante di chi non ce la fa più…di chi fatica a credere, pur impegnandosi…
    il soffio liberatorio per cercare di togliere la stanchezza e i rompiballe…
    il soffio delicato per scostare i capelli dalla fronte di una persona a cui vuoi dare un bacio, proprio sulla fronte…
    il soffio che accompagna parole che lasciano inchiodati per sempre…
    il soffio pur preciso e delicato che non basta a ridare la vita.

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