(Tempo di lettura previsto: 3 minuti)
Non ditelo a nessuno ma..
https://www.youtube.com/watch?v=vBecM3CQVD8
In ascolto del vangelo secondo San Marco 1, 21-28
In quel tempo Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava.Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità,e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
Gesù inizia subito con un esorcismo. Marco non parla del diavolo ma di uno spirito impuro. Che è in sinagoga a pregare.. ad ascoltare la lettura della Torah..
Insomma.. come dire.. alla messa delle 11.30! Interessante..
Impuro: non puro. Qualcosa non lo rende più puro.
Puro: come dovrebbe essere. Com’è in natura. Ecco la purezza.. come l’acqua in alta quota da un ruscello.
Appena esce o scende.. comincia a perdere purezza, ad essere impura.. ci sono delle cose che si mischiano con lei e la fanno diventare impura.
Impura quindi significa qualcosa che sarebbe puro ma che, a causa dell’ingresso di certi elementi .. diviene impuro.
Cosa rende impura una vita?
Una scelta, una decisione, un atteggiamento, uno stile di vita.. come diventano impuri? Cioè ci allontanano a poco a poco dalla verità di noi e della nostra libertà..
Una cosa utile sarebbe innanzitutto connettersi consapevolmente col proprio cuore, con la propria coscienza e percepire che siamo puri. Il battesimo ci ha già salvati cioè messo in grado di vivere da salvati, da liberi, da innamorati.
Rendersi conto, come un dono da chiedere e accogliere che siamo “naturali”. Naturalmente fatti per.. amare? Donare, volere, condividere, compatire..
Poi qualcosa si insinua e a poco a poco sporca tutto e ci convince che vada bene così.
Non è questa la più buona delle notizie? Peccato la fatica ad abbassare la guardia e accettarla..
Fa riflettere questo spirito impuro dentro la sinagoga. Riportare questa scena dentro le nostre chiese,mi mette paura, quasi angoscia. Eppure.se ci pensiamo bene è difficile mantenere la purezza del cuore in questa società che ci porta a vivere alla superfice di noi stessi.Sappiamo che il mondo è uno specchio che ci rimanda il riflesso di ciò che siamo con i nostri limiti e i nostri difetti.Affidiamoci al padre,perchè ci aiuti a rimanere trasparenti come bambini.Grazie Bruna. Un vero uomo è colui che nella sua
maturità conserva il cuore di un
bambino.
Sabbia e schiuma.