Va Domenica di Quaresima – C

(Tempo di lettura previsto: 2 minuti)

 

2016-03-09 13.22.05

 

In Ascolto del Vangelo secondo SSan Giovanni 8, 1-11
Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».

Ecco chi è Dio.. da..”donne come questa” a “Donna”.. la pienezza di una dignità ritrovata, riconsegnata tra le trame oscure ed ipocrite dei maschi lì attorno a lei..
Nei giorni della festa della donna, che siate uscite con le amiche a vedere spogliarelli maschili o che non abbiate fatto nulla, dal fatto che abbiate gradito mimose e auguri simpatici, alla ripicca del non festeggiare una volta l’anno ecc. ecc.. credo che la coincidenza di questo vangelo sia provvidenziale. Al limite simpatica..
Scrivere per terra: è l’unico passaggio in tutti e quattro i vangeli in cui si dice che Gesù scrivesse. E lo fa per terra sulla sabbia.
Nessuno saprà mai il senso di tale gesto. Sembra, al limite, lo scrivere per passare il tempo attendendo.. come quando al telefono scarabocchi sul block notes, e fai figure geometriche senza pensarci.
Avevano tutto il diritto di lapidarla, cioè ucciderla, condannata a morte perché colta in flagranza di reato! Era un loro diritto, stavano facendo non solo la cosa giusta, ma quel che dovevano fare.. che tutti si aspettavano. Ma rientrano, diciamo bruscamente, in loro stessi: nessuno è senza peccato. Che non è “nessuno è perfetto”.
E’ diverso.  E’ una pagina magnifica, un biglietto da visita strepitoso: io non ti condanno + non peccare più.
Invoca la responsabilità della donna stessa. Non le ha detto di fare ciò che vuole, ma che prenda in mano la propria vita e scelga.
Inchioda il passato e libera il futuro: le cose di prima sono passate, ecco ne sono nate di nuove.. cantiamo con Isaia.
Che il Signore ci conceda di assaporare a lungo una pagina come questa perché possa illuminarci sul vero volto di Dio per noi, e sulla verità delle nostre vite.
Che ciascuno di noi possa almeno desiderare di incontrare su di sé uno sguardo come quello di Gesù.. chissà lei come deve essersi sentita guardare..

 

 

Un pensiero su “Va Domenica di Quaresima – C

  1. chiara

    Dal Talmud..: “State molto attenti a far piangere una donna, che poi Dio conta le sue lacrime! La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal fianco per essere uguale…, un po’ più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere amata..”, mi piaceva e ben rispecchia l’immagine che hai messo prima del Vangelo

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