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In Ascolto del Santo Vangelo secondo San Giovani 3, 14-21
In quel tempo Gesù disse a Nicodemo: “E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo,
perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo,
ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie.
Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio”.
Essere salvato… non condannato..nè perduto…abbia la vita eterna…
Giovanni non è mai facile come vangelo… Nicodemo è un’autorità religiosa ebraica, uno che ne sa a pacchi, insomma… e va da Gesù di notte.
Per non farsi vedere, non disturbare, non dare nell’occhio…
Che bello fare tardi: la notte, il buio, tentare di trattenere il tempo… non aver voglia di andare a casa, non pensare a domani, gustare l’attimo
la notte, la macchina magari, un posteggio, il piazzale..finire la serata li, su quelle panchine… per parlare, salutarsi, …salta fuori l’ultimo discorso
la notte aiuta a rientrare in sé stessi e tirar fuori le domande della vita, che non cercano risposte ma solo eco, risonanza, tempo condiviso, sguardi offerti, che domande portiamo a Gesù? le domande di una vita, i “perché” foresti, che vengono da lontano, quelli che pulsano, i dubbi, le recriminazioni, le fatiche…
i chissà che battono e fanno battere, nostalgie, rammarichi, rimpianti e rimorsi… come ci mettiamo davanti a Gesù bello nelle notti delle nostre esistenze? sia nella fatica sia nel prendersi tempo per scendere giù nelle nostre cantine facendo emergere …cosa….volti, storie, ricordi…. offerte….
buone donne a tutti….
Oh che meraviglia !
Anch io mi abbandonerei
Tra le braccia di
N….fino all alba e
Oltre ! …peccato
Che non sia Dio
no Rosanna no, Dio che è Amore è sempre presente in tutti quindi tra le braccia del tuo N… ecc. ecc. buona preghiera
Come sempre, mi fai riflettere.
Come mi pongo, davanti a Gesù? Quelle volte che riesco a stare in silenzio e abbandonarmi a Lui, sono le volte che la notte si trasforma in alba…