“Earth overshoot day”: ne hanno parlato il 1 agosto televisioni e giornali: il giorno in cui abbiamo esaurito le risorse naturali mondiali per questo 2018: legname, agricoltura, carne e pesce, acqua potabile, ossigeno, da ora non faremo che sovrasfruttare il nostro pianeta, accumulando un debito ecologico difficile da ripagare. Un giorno tragico, perché non riguarda la sensibilità speciale di qualcuno…ma il futuro di tutti noi. E che accade sempre più in anticipo! Stiamo testimoniando che nonostante tutti i nostri studi, possibilità e competenze, siamo nel 2018!, non siamo ancora in grado di gestirci né pensare davvero in maniera corresponsabile e previdente. Perché tutto questo?
Siamo come la folla del vangelo: ci basta mangiare cioè avere i nostri diritti, star bene da soli, subito, senza pensare né agli altri né al futuro di tutti. Come mai accade? Cerchiamo, da egoisti, un guadagno infinito, non solo di soldi ma di benessere e diritti.
Siamo come gli israeliti della 1a lettura, nell’Es: meglio schiavi ma sazi che liberi e responsabili: analisi spietata e scomoda!
Abbiamo come un buco nel cuore, pozzo senza fondo dell’infinito desiderio umano. Prima io, io io.. hi ho… chi fa hi ho, hi ho?——
Come mai quando desidero non mi fermo mai? mi chiese un mio studente una volta parlandomi di sè …interessante..
Continuiamo a cercare il pane sbagliato, Gesù ce lo dice bene, il pane che non dura…che ti illude ma in realtà ti delude.
Pensate ad es. a chi decide le sorti economiche o finanziarie o sociali del mondo: ha competenze, lauree e master ma spesso non ha un cuore: le logiche di dominio, potere, progresso, guadagno a tutti i costi ci hanno fregato e stanno fregando tutti. Sanno creare e alimentare un desiderio infinito, capriccioso, fatto di finti diritti e bisogni indotti, di consumi compulsivi. Sembra tutto innocuo ma comanda il guadagno. Diventiamo consumatori spenti, in automatico. Quello che conviene a pochi, a spese di tutto e tutti.
Pensate alla giornata di sensibilizzazione (?) contro la tratta degli esseri umani, (schiavitù, prostituzione, traffico di organi..) solo la chiesa col papa e Mattarella…ne hanno richiamato il tremendo scandalo. io capisco la giornata per sensibilizzare alla lettura o alla bicicletta..ma abbiamo bisogno di tali promemoria???? O all’assurdo livello di inquinamento e sfruttamento indiscriminato di risorse a cui tante multinazionali non vogliono dire di no. Le conseguenze le soffriamo e soffriremo… tutti!
L’uomo in balia del proprio desiderio infinito resta e vive da animale. Anzi, peggio. E certa comunicazione politica strumentale è vergognosa, perché continua a volerci accartocciare su noi stessi e far chiudere, disumanizzandoci…come siamo stupidi. Alla fine diventiamo anche indifferenti. tanto… prima noi! Paròni a casa nostra!
Gesù invece ci garantisce un pane diverso: quello che rimane per la vita eterna, cioè che ti da qualità. Lui è quel pane. quel tappo per il nostro cuore senza fondo. A ricordarci che l’unica cosa che ci completa, per certi versi, è la relazione d’amore.
Ci completa solo ciò di cui siamo fatti! Come quando parlerà alla samaritana di un’acqua che non disseta: ne bevi senza sosta ma non ti disseta, come la neve sciolta, povera di sali minerali…la bevi ma non ti convince. Lui si dirà “acqua viva” per noi.
Solo in Dio troveremo definitivo completamento…nemmeno nell’amore di coppia. E questo fa riflettere, resta un sano distacco!
Riconoscere che siamo fatti per amare e vivere in maniera divina, di qualità eterna: chi viene a me non avrà più fame né sete.. è il rapporto con lui ci aiuta a ritrovare la verità autentica di ciò che siamo, che ci rende più umani. Solo questo permette un rapporto più umano con gli altri, più responsabile ed educativo, un rapporto più libero con le cose; il vangelo ci rende pienamente umani, donandoci obiettività, coscienza, priorità diverse e condivisione. Chi viene, chi crede in me, ci dice, rispettando la nostra libera scelta ma avvisandoci…non siamo fatti per vivere in balia di noi stessi ma per costruire assieme un futuro possibile e immediato per tutti, un futuro umano e corresponsabile.
Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri padri, ma lo abbiamo avuto in prestito dai nostri figli … (BP)
Che il Signore Gesù, pane di vita, ci aiuti a vivere come esseri finalmente umani, tale consapevolezza.