Come valutare il 2019 e sperare il 2020? Maria Madre di Dio 1 gennaio ’20 A

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Questi giorni ci fanno stare sempre sul crinale, tra vecchio e nuovo anno; in base a cosa faremo i nostri bilanci e prospettive? 

Cosa ricordare del 2019, i fatti di cronaca che diventeranno storia e classifiche varie; previsioni e promesse per il 20. Cose belle per cui ringraziare ed essere in pace, cose tristi o faticose di cui sbarazzarsi, o al limite da cui prendere le distanze per ripartire. Ma con quale criterio valutare il nostro anno? successi, fallimenti, pace, benessere… come?

 Il vangelo ci trattiene ancora alla grotta di Betlemme, i primi giorni di vita di Gesù, la visita dei pastori, il nome dato e Luca ci offre la prospettiva di Maria, che, scrive “custodiva” e “meditava nel cuore”.

Custodire è proprio la possibilità di riconoscere le cose preziose, di cui accorgersi, da non dare per scontate, per cui ringraziare, magari a fine giornata, all’inizio del sacramento della riconciliazione, le cose per cui magari (abbiamo cantato-canteremo) il Te Deum

Come pure impegno per crescere nella vita e nello stile da avere…allora, come dicevo, abbiamo bisogno di silenzio e stare con la nostra vita tra le mani, di fronte al Signore, alla luce della Sua Parola per ascoltare il tempo trascorso e valutarlo: la sera prima di addormentarci, venendo 5’ prima in chiesa senza chiacchierare, spegnendo la radio in auto, passeggiando per strada, entrando in chiesa se vi passiamo davanti per caso, dialogando coi figli…ognuno trovi il modo per imitare Maria…per meditare e custodire quanto stiamo celebrando.

  Meditare nel cuore: forse ci saremmo aspettati che Maria “riflettesse”, una cosa con la testa, invece lei medita: il verbo ha la stessa radice di medicare, medico, prendersi cura: io cioè meditando nel mio cuore, mi medico, ottengo pace, conforto, luce e salvezza. 

Il cuore è il luogo degli affetti, delle esperienze che coinvolgono i miei sensi, il mio comunicare. La fede avviene attraverso questo canale, dopo viene la testa. E così io saprò guarire cose passate alla luce del vangelo, del perdono, della speranza e trovare atteggiamenti e comportamenti che mi permettano di non “ammalarmi” più …ecco lo stile evangelico, quello scelto dalla nostra Co. Pas. come richiamo, perché ci permetta una qualità evangelica di vita, di restare spiritualmente vivi, sani, tonici…in ascolto, non scontati o immobili…

Personalmente vorrei chiedere a Maria il suo sguardo. Avere, io maschio ruspante e selvatico, lo sguardo di una donna, di una madre (che è lo stesso, dai!) oggi della madre di Dio sulla realtà, sul mondo: relazioni, incontri, impegni…guardare tutto con lo sguardo appassionato, riflessivo, intelligente e previdente di Maria, uno sguardo che mi faccia imparare giorno per giorno a …

proteggere non maledire        

custodire non umiliare

promuovere non bocciare     

investire non giudicare

rinforzare non sminuire      

responsabilizzare non accusare

contribuire non pretendere     

prevenire non reprimere

insegnare non punire     

fare spazio e dare tempo non imporsi

accompagnare non recriminare     

far crescere non condannare

riconoscere i bisogni non denunciare     

educare non multare…

Vorrei poter scegliere uno di questi verbi, ciascuno lo faccia con me se crede, per cercare di viverlo, coniugandolo con il mio sguardo ed il mio stile di vita.

Vorrei che la nostra CoPas, cioè tutti i cristiani, desiderassero non sacramenti e palcoscenici ma innanzitutto questo sguardo.

Vorrei che lo Stato italiano potesse dare la priorità solo alla riforma della scuola, di ogni ordine e grado, insegnando a leggere e scrivere proprio a partire da questi verbi, trasformandoli in azioni per creare cittadini corresponsabili ed appassionati.

Vorrei riguardare il vecchio anno per scegliere cosa custodire e progettare cose nuove per il 2020 solo con questo sguardo e la sua sapienza…magari ci sarebbe da recuperare o riciclare cose che avrei buttato per orgoglio, magari ci sarà da sognare in maniera diversa e forse perfino più alta.

Lo sguardo di Maria ci accompagni in questo cammino.

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