Domenica Ia di Quaresima -A

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Tempo lettura previsto: 6 minuti

In ascolto del Vangelo di Matteo 4,1-11.

Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto:

Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio».

Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti:

Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani
perché il tuo piede non inciampi in una pietra».

Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo».

Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vattene, Satana! Sta scritto infatti:

Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto».

Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

Da quello che ho capito lassù a Nord (scrivo dalla mia trasferta romana) praticamente questa settimana sarà vacanza: scuole e parrocchie e non solo senza lavoro. Messe, celebrazioni, funerali, riunioni, nulla. Interessante. Già mi vedo qualche prete zelante che convinto da o convincendo qualche devoto celebrerà messe carbonare in cappellina o cose simili…forse per non perdere l’offerta, l’ufficiatura, l’abitudine o chissà che.. Perché poi alla fine siamo così: vogliamo sempre e solo fare come pare a noi, che siamo più furbi degli altri. Non credo allo sciacallaggio mediatico-spirituale di qualche confratello o alla vergognosa tiritera apocalittica… ma mi piace pensare e sperare che questa settimana di forzata quaresima spirituale e rinuncia dalle messe o dalle prestazioni religiose ci faccia bene..non dico provochi ma..

Mi sono chiesto quindi a cosa servisse la goccia. Eppure paradossalmente potrebbe perfino essere più utile del solito perché almeno chi la legge, non andando a nessuna messa domenica, possa arrivare con una consapevolezza maggiore del testo biblico… insomma, almeno avremo letto la goccia. Già…

Se penso poi alle ceneri, alla prima domenica di quaresima…sfida interessante: come faremo a sentirci religiosi lo stesso senza queste pratiche? Io credo sia una bella variazione sul tema per permetterci di coltivare l’assenza e ..non dico la nostalgia ma almeno il desiderio: la consapevolezza che tale rinuncia provocherà in me qualcosa.

Personalmente da anni sognerei che assieme a qualche consiglio pastorale e col parere dei superiori, una parrocchia potesse vivere un anno sabbatico, senza alcuna attività se non una messa la domenica e magari una lectio a metà settimana. Nessuna performance socio-religiosa: nessuna riunione, sagra, scout, attività, bar, catechesi, sacramento…nulla di nulla. Solo un estremo e austero essenziale. Un anno di riposo, ricentratura, selezione. Già mi vedo la gente che se ne va altrove perché… perché siamo sempre noi i più furbi degli altri. Non si fa anche ai terreni? non lo ricorda anche tutto l’antico testamento? cos’era del resto il giubileo?

Oggi Matteo ci ricorda che il diavolo, citando la Scrittura a memoria (noi conosciamo qualche versetto della Parola a memoria? a parte “porgi l’altra guancia!?) provoca Gesù.

Le tentazioni sono tutte rivolte al rapporto tra Gesù figlio e un dio che non è poi tanto padre. Dio diventa così la maschera del padre. Anche se il carnevale è finito noi continuiamo spesso a relazionarci con Dio, ad essere molto religiosi, ma così la vita è fuori di noi. Abbiamo bisogno di metterci davanti al sacro contemplato come vita. Peccato che la vita sia già in noi, nella potenza del battesimo che ci ha inseriti la vita di Dio e la forza, la presenza dello Spirito Santo. Dio è in noi, non fuori di noi da adorare.

E non è più carnevale. Ma noi abbocchiamo e lo allontaniamo, seriosi e pii.

A questo punto mi viene in mente che avrei potuto dare l’esempio proponendovi un giubileo dalla goccia, risparmiando queste considerazioni magari sgangherate fatte da una Roma, per scherzare, sta settimana più indaffarata e lavoratrice di tutto il proverbiale Nord… ma ormai…il dado è tratto. Buona quaresima

Un pensiero su “Domenica Ia di Quaresima -A

  1. Clod

    …a volte basta poco per “ricentrarci”…a volte non basta una vita.
    In questi giorni sono a tutti evidenti la nostra intrinseca fragilità e i limiti del nostro vivere sociale.
    Se non riusciamo a ricentrarci con l’aiuto della Parola siamo destinati ad essere tritati nell’indifferenziata.
    Mi piace molto l’idea di un anno sabbatico spirituale vero: da vivere con la sola scansione della Messa settimanale e delle letture quotidiane dell’anno liturgico.
    Ma è una proposta troppo intelligente per essere presa davvero sul serio… peccato!

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