Festa dei SS. Pietro e Paolo Apostoli – A

240614

Ricordo che sono molto graditi commenti sulla Parola ascoltata: mi permetteranno un ascolto sinfonico della stessa per preparare un’omelia più aderente alla realtà! Cerca di crearti un attimo di silenzio per preparare il cuore.. per lasciarti incontrare da Gesù.
INVOCA LO SPIRITO SANTO perchè sia Lui ad aiutarti a sintonizzarti con la Parola.
Altrimenti sarà come leggere dei bei fumetti..
Prova a ripetere a mente alcune volte l’invocazione allo Spirito Santo “Vieni Santo Spirito.. prega in me”
Leggi almeno un paio di volte il brano e chiediti alla fine cosa ti colpisca, quale volto di Gesù ti offra, come tocchi la tua vita.. come questo messaggio possa diventare attuale nella tua esistenza.. come appello, impegno, speranza, conforto..

In ascolto del Vangelo secondo San Matteo 16,13-19

In quel tempo Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

Ogni tanto questo brano salta fuori.. e Gesù bello ce lo vediamo li.. davanti al nostro schermo.. seduto tranquillo, con il mento appoggiato al braccio sopra la scrivania e con l’altra mano li a tamburellare le dita sul tavolo.. che ci guarda pacifico e ci chiede.. ma tu? Chi sono per te?
Fin troppo facile ormai.. questa pagina.. rispondere a cosa serve?
Perchè oggi non ci proviamo a dedicare ad un’altra impresa ben più ardua.. chi accetta la sfida?
Invece di profonderci in risposte da manuale e frasi ad effetto.. perchè non ci dedichiamo 150 caratteri per chiederci.. “Ma io, caro Gesù, come mi sento davanti a te? Chi sono davanti a te? Come mi percepisco, mi vivo, mi ascolto.. ? E soprattutto.. perchè? Cosa avrei da dire? Quale la mia storia da raccontare?”
150 caratteri. Non di più, come un sms.

Si accettano scommesse che anche stavolta glisserai la Goccia..

COMMENTA!

Donati un po’ di tempo PER TE STESSO, per fare silenzio, per staccare, per lasciarti raggiungere Una buona volta, senza scuse.. per la bellezza, per “gli ultimi”, per DIO.. un abbraccio e.. prega per me!
Grazie, don mt

barca1x

6 pensieri su “Festa dei SS. Pietro e Paolo Apostoli – A

  1. Chiara

    Nei giorni passati, nelle ferite che si rimarginano ma rimangono come segni indelebili, nei giorni presenti, nelle nuove gioie, nei nuovi percorsi di rinascita, nella paura che…, nella paura di…, nella difficoltà, nella fatica, nei miei tentativi di fuga Lo ritrovo, in quegli occhi, in quella foto, in quelle provocazioni…

  2. Roberta

    Gesù parte sempre da me. Io vorrei alle volte scappare, ma Lui indica sempre me, il mio mondo interiore,la mia spiritualità. Lui dolcemente ad un certo punto mi ha preso per mano e mi ha detto: “è il momento di crescere”. In questi giorni lo percepisco come un punteruolo, qualcosa dentro che non mi fa stare bene perchè mi sta indicando una tappa alla quale dovrei giungere e che io fatico a voler vedere. Ma da Lui mi sento amata ascoltata,c’è una parte di me che divido con Gesù nella quale nessuno può entrare

  3. Flavia

    Gesù per me è libertà, amore,pace umiltà e sacrificio, perchè ha rinunciato alla sua vita per proteggere la nostra.
    Flavia (2 ^ media)

  4. Beatrice Arianna Valentina Simeone Manuel Milena

    E noi chi diciamo che Lui sia?
    Sinceramente non abbiamo mai risposto a una domanda del genere, ma sarà un modo per mettersi in gioco …
    Partiamo subito dicendo che noi ragazzi non sempre cerchiamo di avvicinarci a Gesù in maniera spontanea cercando risposte .
    “Gesù è il nostro unico amico e dobbiamo confidarci con lui” ci dice il nostro parroco , invece le nostre catechiste“È come un padre a cui mi posso rivolgere come figlia/o” mentre le nostre animatrici ci hanno detto “ Lui è la persona in cui ritroviamo noi stesse”
    Dunque per noi non c’è né giusto né sbagliato in quello che ci dicono perché Gesù secondo le nostre idee … è colui che ci guida illuminando il nostro cammino ed è solo grazie a Lui se siamo riusciti a superare questa sfida .
    P.S. ringraziamo don Matteo per averci fatto aprire il cuore e la mente scoprendo chi è veramente Gesù =)
    Beatrice,Arianna,Valentina,Simeone,Manuel e Milena.(gruppo medie Meolo)

    1. Carissimi Beatrice,Arianna,Valentina,Simeone,Manuel e Milena..
      Grazie della vostra risposta e spunto di riflessione: non preoccupatevi…intanto fatevi delle domande. E’ importante per non dare sempre tutto per scontato o dovuto…o doveroso!
      Forse più che cercare di avvicinarci…io proverei a lasciarmi raggiungere. Cercare e raggiungere. Lui prende l’iniziativa…a noi scoprire come ci sta cercando e per dirci cosa: credo ne valga la pena.
      Un cambio di prospettiva. Magari utile… forse se creiamo in noi e attorno a noi delle condizioni…ci accorgeremo che è già da un pezzo che ci provoca, cerca e stimola.
      Magari in un momento di silenzio fatto bene, in un bel panorama, in una confessione preparata con cura, in un brano del Vangelo letto con calma e curiosità, nello sguardo di chi ci vuole bene, nella generosità dei nostri preti e catechiste…
      magari se faccio silenzio sento che nel mio cuore e nella coscienza qualcosa si muove…per portarci alla verità di noi, delle nostre scelte, dei nostri atteggiamenti…
      attenzione…allora siete vicinissimi…
      fate piano…
      ne vale la pena!
      a presto e buon cammino
      don matteo

  5. Lucia

    Bella provocazione! D’altra parte i tuoi commenti sono sempre come delle freccie che colpiscono nel segno.
    La mia storia in breve? Mi sembra impossibile raccontarla in 150 caratteri, ma rivedendola posso affermare che soprattutto nei momenti più difficili Gesù è sempre stato un’Ancora di salvezza, un appiglio su cui aggrapparmi per non sprofondare, una speranza per dare un senso a delle situazioni di profonda disperazione, e non per ultimo una fonte di gioia nei momenti di felicità .

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