“Nel tempo della semina impara, in quello del raccolto insegna, d’inverno spassatela.”
(William Blake, Proverbi infernali, 1790)
(Van Gogh, Seminatore al tramonto, 1888 – Amsterdam)
Ricordo che sono molto graditi commenti sulla Parola ascoltata: mi permetteranno un ascolto sinfonico della stessa per preparare un’omelia più aderente alla realtà! Cerca di crearti un attimo di silenzio per preparare il cuore.. per lasciarti incontrare da Gesù.
INVOCA LO SPIRITO SANTO perchè sia Lui ad aiutarti a sintonizzarti con la Parola.
Altrimenti sarà come leggere dei bei fumetti..
Prova a ripetere a mente alcune volte l’invocazione allo Spirito Santo “Vieni Santo Spirito.. prega in me”
Leggi almeno un paio di volte il brano e chiediti alla fine cosa ti colpisca, quale volto di Gesù ti offra, come tocchi la tua vita.. come questo messaggio possa diventare attuale nella tua esistenza.. come appello, impegno, speranza, conforto..
In ascolto del Vangelo secondo San Matteo 13, 1-23
Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».
Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?». Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono. Così si compie per loro la profezia di Isaia che dice:Udrete, sì, ma non comprenderete,
guarderete, sì, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!
Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».
Seminare: totale investimento di fiducia in un futuro che verrà. Nessuna certezza o garanzia. Come nell’educare o nel credere.
Lo fai perchè.. non ne puoi fare a meno. Come per sperare. Tieni in pugno la semente.. le tue passioni, i tuoi valori, quel che senti, i desideri di bene e di giustizia che ti pompano nel cuore, i bisogni di esserci e credere che ti abitano.. i sogni, le speranze, la voglia di indignarti e innamorarti di tutto, quel che hai ricevuto e goduto e non sai trattenere, quel che hai patito e sofferto e che vuoi far girare in maniera opposta..
e semini.. e sprechi, e butti.. senza calcolo o attesa.. se non che cambi qualcosa. Anche se non ci sarai, se non ti diranno grazie, bravo, ancora!.. anche se non ne vedrai i risultati o nessuno se ne accorgerà..
Seminare è accettare di perdere. Chi lo sa se ne guadagnerai. Ma intanto scegli di non accumulare, trattenere, possedere.. scegli di alzarti e buttar fuori, buttarti dentro, buttarti perchè.. seminare è permettersi di sbagliare e fallire. E’ libertà. Seminare è investire, scommettere, affidarsi.
Semino tutte le volte che ho il coraggio di uscire da me e mettermi in gioco. Sapendo-sperando ne valga la pena.
Semino il mio tempo, la mia fede, la passione, il desiderio, la voglia, la follia.. il mio spazio vitale e le mie risorse ed energie.
Dio continua a seminare, creado vita, affidando questa vita.. anzi.. la qualità di questa vita a noi.. e a quel che di quella vita, negli occhi degli altri, vogliamo fare.
Testone che è.. nel continuare a non trattenersi.. donando senza misura ne regola o attesa.
Seminando sempre e comunque. Dovunque.
Anche nel mio cuore.
Forse anche leggere una “goccia”.. è seminare.. dare tempo a sè stessi per.. comprendere..