(Tempo di lettura previsto: dipende)
“Giudizio Universale” (Giotto – Cappella degli Scrovegni, Padova)
PER MOLTI MA NON PER TUTTI.. UNA PAUSA ROCK..
https://www.youtube.com/watch?v=jQ3Xo1vK9kk
https://www.youtube.com/watch?v=jQ3Xo1vK9kk
In ascolto del Vangelo secondo San Matteo 25,31-46
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”. Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”. Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”. E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna”.
Pure il commento, volete? Ma non vi pare che sia fin troppo chiaro, sto Vangelo?
Lasciate stare i miei commentini deliranti e riascoltiamo queste parole, lasciamole “venirci su” con la loro potenza concreta e pratica, chiedendo loro di evocare.
COMMENTA!
Donati un po’ di tempo PER TE STESSO, per fare silenzio, per staccare, per lasciarti raggiungere Una buona volta, senza scuse.. per la bellezza, per “gli ultimi”, per DIO.. un abbraccio e.. prega per me!
Grazie, don mt
P.S.Dimenticavo,bellissimo il giudizio universale.Mi piace l’arte del rinascimento
Letti gli ultimi versetti del Vangelo, mi viene in mente il peccato di omissione: “tutto quello che non avete fatto…” mi dice il Vangelo. Tutte quelle volte che chiudo gli occhi per non guardare, tutte le volte che non mi avvicino perchè magari penso:”non ho abbastanza confidenza con quella persona”. Oppure tutte le volte che blocco un gesto che mi viene spontaneo verso qualcuno perchè mi viene fatto osservare:”ma hai abbastanza confidenza?”. Non fare quando potrei fare…non per fare qualcosa in più, non per aggiungere qualcosa alle mie attività, ma perchè si segue una chiamata che alle volte ti dice di lasciare quello che stai facendo…perchè è arrivata l’ora che quella esperienza che ti ha dato tanto fiorisca in qualcosa d’altro. I “giusti” si sorprendono di essere stati per tutta la vita dei “giusti” e chiedono al Signore: “Quando?” Mi dice l’importanza della gratuità, il dare senza aspettarsi niente, neanche grazie, il dare il fare e poi lasciare, che resti solo il gesto semplice puro di un sorriso, una carezza,un prendersi cura dell’altro nel nutrirlo spiritualmente e materialmente. I giusti erano giusti e non se ne erano neanche accorti, non si sono presentati al Signore con il blocchetto delle buone azione da timbrare, si presentano con una domanda….quando abbiamo fatto a Te Signore tutto questo bene? Ed ecco che il Signore si svela nell’altro, nel prossimo e mi ricorda:”io sono qui”. L’altro, il prossimo può essere “uno solo”. Alle volte si corre verso mille esperienze alle volte ci si carica dei pesi degli altri, anche se non è richiesto e Gesù mi dice:”uno solo”, quel mio talento per chi non ce l’ha, quel mio bene per chi non lo possiede. Faccio sempre fatica ad aprire la porta ai venditori; alle volte apro e dò magari un pezzo di pane, altre volte non apro proprio. Si fa fatica alle volte a capire se chi si presenta anche in parrocchia, ha veramente bisogno oppure no, alcuni fanno i furbi. Sono anche questi la periferia del mondo? Oltre al dare ci deve essere anche un educare a scoprire che si può camminare con le proprie gambe, che si può chiedere aiuto.
Quelli alla sua sinistra li manda via, quelli che nella loro vita non si sono accorti di Lui e anche loro increduli si domandano…Quando? Quando non ci fermiamo, non curiamo l’interiorità, il rapporto con Dio, non ci accorgiamo di chi è malato, in carcere o di chi soffre. Adesso ci fanno credere che per valere devi andare al Valecenter. “Quelli del Vale” è una pubblicità del centro commerciale: “per noi amore e amicizia vengono prima di tutto!”Chiaramente tutto ha un prezzo!
Mi viene anche in mente il libro di Ester che stiamo facendo a catechismo. Questo re, Assuero, che non è che sia cattivo ma vive così in balia degli eventi, di quello che dicono gli altri, anche se re, incapace di essere re delle sue idee, di portarle avanti, di toccare con mano di vedere di persona se ciò che gli propinava quel furbasto di Aman erano cose vere; non si accorge del male,si accorge del bene solo perchè Ester prega anche per lui e Dio scioglie il suo cuore, anzi lo cambia. Ci si sente alle volte un po’ Assuero,come culla il menefreghismo,come “amici” i furbi che se ne approfittano; l’importante è…scegliersi la moglie giusta! Assuero ha scelto Ester che era quella giusta.
Concludendo tutto questo discorso che mi è uscito di getto… posso “essere giusta” se omettendo di fare il bene lo riconosco, mi pento; se ho vicino persone che mi fanno notare le mie omissioni, non “quelli del Vale”, ma quelli che mi fan capire che Gesù è l’unico che vale, perchè è la strada per la vita eterna.
Grazie
Roberta
Sorrido,mentre leggo la tua simpatica battuta.<>.
Proprio come Gesu che sta provocando.IL signore ci invita a fare attenzione a quanto si svolge intorno a noi e ci suggerisce di fare della sua parola la nostra vita.Bruna.
Il tuo prossimo è l’altra parte di tè
quella dietro il muro
vedi di amarlo come ameresti tè stesso.
Anche in lui si manifesta l’ altissimo che
non conosci.
IL profeta.