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Baustelle “Andarsene così”, tratto da “Amen”, 2008
https://www.youtube.com/watch?v=_o2-L7jJNFQ
In Ascolto del Vangelo secondo San Giovanni 6, 60-69Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
Dura, non difficile. Se è difficile, puoi fartela spiegare: se è dura, la devi masticare, mordere, ciucciare e ammorbidire. Ma resterà una fatica.
Allora essere cristiani è “dura”? per certi versi si. Ci sono dei messaggi oggi (e sempre) più controcorrente?
Da due settimane Gesù ci parla del farsi pane. A che serve il pane? A guardarlo? Metterlo tra i libri? Adorarlo? No.
I fornai si fanno il mazzo tanto tutte le notti per farci il pane da mangiare. Il pane è fatto per essere mangiato. Consumato, finito.
Gesù ha fatto così e ci chiede “fate questo in memoria di me”.
BELLISSIMO un vangelo che non si vergogna mai di trascrivere le pagine scomode. Non le censura ne le evita. Le riporta con libertà.
Come le tante brutte figure dei discepoli, il fallimento della croce, il giovane ricco che lascia li Gesù e i suoi comandamenti..
Volete andarvene anche voi? Che frase.. che sberla sentirsela dire.
E che liberante vedere che “molti dei suoi discepoli tornarono indietro”. No, grazie. Non ci sto.
Pazienza. Nessuno è obbligato ad essere cristiano, leggere il vangelo, sposarsi in chiesa, avere funerali religiosi (a quando finalmente la libertà di non celebrare funerali religiosi a persone e famiglie totalmente lontane ed estranee.. riducendo il sacramento a scaramanzia..?), fare il punto fede perché son scout.. ecc.ecc.
Domanda: davvero anche noi non sapremmo “ da chi andremo?” chiediamo al Signore l’onestà di cuore di sentirci spesso rimbombare da sotto queste domande nel cuore e affidiamoci a Lui, il solo ad avere parole di vita.. eterna!
E’ verissimo, come Pietro devo dire che solo Gesù ha parole di vita eterna… Oggi il Vangelo mi e’ sembrato nuovo, fresco, sentito per la prima volta, anche se l’ho ascoltato decine di volte nella mia vita… Pane fresco appena sfornato, per restare in tema con le ultime domeniche, che si mangia volentieri quando si ha fame e il suo profumo ci inebria, condito dall’omelia di don Matteo, che come a solito sminuzza, scioglie, taglia su misura la Parola che può essere dura per noi, rendendola balsamo per il nostro cuore affamato di Dio… Per quanto il mondo ci possa propinare “effetti speciali” e piaceri vari, la gioia e la pace che derivano dall’ascolto e dal provare a mettere in pratica il Vangelo, non sono paragonabili.
Signore, credo in TE, Tu solo hai parole di vita eterna… anche se non capisco tutto, sempre, ma mi fido.
Non è facile vivere da cristiani quando la società in qui viviamo spesso ci porta a vivere con superficialità e a non considerare quelli che sono i veri valori.Al mio paese la chiesa si sta svuotando sempre di più,ma io non voglio andarmene,resterò innamorata di Gesù,frastornata dalla sua misericordia che si stende su di mè e su quelli che lo temono.Grazie Bruna.